“Vi è più ragione nel tuo corpo che nella tua più profonda saggezza.”
Friedrich Nietzsche
Così parlò Zarathustra
La danza di ricerca nasce da un’esperienza ventennale che integra coerentemente le mie competenze nel campo della danza, della parola e della Filosofia e che metta al centro la ricerca come modalità per un approccio evolutivo e trasformativo.
Che cos’è la danza di ricerca?
Una danza che non si configura solo come esperienza del corpo, disciplina artistica e performativa ma anche come pratica esistenziale, come terreno di indagine del proprio sé non solo in sala ma anche nella vita quotidiana. Danzare infatti è prima di tutto danzare nel mondo: la nostra postura fisica è anche una postura filosofica mentre i nostri gesti non solo esprimono autenticamente il nostro modo di vivere il tempo e lo spazio ma sono anche la traduzione di un dialogo costante: quello con noi stessi.
La danza di ricerca fa sì che il nostro movimento diventi un modo, o forse il modo, per poter “essere” integralmente, consapevolmente noi stessi.
Ma che cosa significa concretamente danza di ricerca?
Guarda il video presentazione del metodo.
IL MANIFESTO
1. ASCOLTO
nella danza di ricerca l’atto danzato si genera a partire da una dimensione di ascolto e rallentamento, che permette di abbassare il lavoro mentale per restituire protagonismo ai dati sensibili e di esperienza che si esprimono nel qui e ora, come il respiro, il peso, il contatto.
2. PADRONANZA
nella danza di ricerca non si imita l’insegnante e non si riproducono passi, ma si sviluppa una padronanza di sé e delle proprie parti del corpo per portarlo successivamente nello spazio e nel tempo con consapevolezza e sicurezza favorendo un’esperienza di piacere e fluidità di movimento.
3. MOVIMENTO INFORMALE
nella danza di ricerca non si impara uno stile codificato quindi una serie di movimenti predeterminati: ogni movimento ha diritto di cittadinanza e per questo si favoriscono pratiche di improvvisazione e instant composition dove il movimento si genere nel momento presente (istante dopo istante).
4. STATO DI FLOW o stato di GENERAZIONE COSTANTE
nella danza di ricerca l’attenzione è al processo di nascita, sviluppo e concatenazione del movimento all’interno di uno stato di flow, che permette di attraversare l’esperienza del gesto momento per momento.
5. ESPANSIONE A TUTTI I LIVELLI DELL’ESSERE
Le esperienze e le pratiche corporee mirano ad avere un impatto non solo fisico ma a tutti i livelli dell’essere. L’obiettivo è costruire e potenziare un corpo e una mente presente, forte, flessibile, generativa e intenzionale in accordo con quelli che sono i progetti e le aspirazioni creative di ciascuno.
6. OGNI LEZIONE UN TEMA
nella danza di ricerca le lezioni hanno la stessa struttura ma i temi vengono variati continuamente per permettere al corpo di aprirsi percettivamente e integrare ogni volta nuove esperienze fisiche, sensoriali, immaginative, relazionali.
7. APPROCCIO LABORATORIALE
le lezioni hanno un approccio laboratoriale dove l’insegnante non è un istruttore ma un facilitatore, colui cioè che attraverso determinati strumenti, conduce ciascun corpo ad una apertura sensoriale inedita e ad un’esperienza di consapevolezza corporea sempre nuova in grado di espandere la percezione e la ricchezza del nostro essere.
8. RUOLO DELLA PAROLA
nella danza di ricerca l’esperienza corporea è guidata dal potere generativo della parola, che si incarica di portare il corpo in un’avventura di senso, un senso che si esprime sia a livello fisico-corporeo che proiettivo-immaginativo. La parola allora diventa una possibilità concreta di fioritura del movimento, sia per l’azione che per la composizione danzata.
9. UNA DANZA PER RICERCATORI
la danza di ricerca è dedicata a chiunque sia interessato ad esplorare la propria postura e il proprio movimento personale attraverso le categorie della danza e del flow movement al fine di acquisire maggior consapevolezza, fluidità, forza, chiarezza di movimento e di azione nel tempo e nello spazio esplorando anche nuove dinamiche di relazione.
10. DANZA COME PRATICA FILOSOFICA
la danza di ricerca guarda al corpo, al movimento anche da una prospettiva filosofica indagando le relazioni che esistono tra le pratiche di sala, le categorie filosofiche e la vita quotidiana. Questo approccio “totale” e trasformativo la distingue da tutte le altre forme di danza.
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