“Lo spazio è uno e quando si apre viaggia in ogni direzione…“
MZ
I nostri occhi sono stati progettati per guardare lontano e tenere alti sogni e progetti, quante ore al giorno li teniamo fissi su uno schermo a pochi centimetri dal nostro naso? I nostri piedi sono stati creati per varcare confini, quanti passi facciamo ogni giorno in direzione di qualcosa che ci affascina o ci meraviglia? Le nostre braccia sono fatte per espandersi, conoscere e abbracciare il mondo. Quante volte al giorno prestiamo una reale attenzione alle cose e alle persone con cui entriamo in relazione?
Aprire il corpo allo spazio non significa solo fare un’esperienza fisica. Se i nostri occhi guardano lontano ci rendono capaci di tenere alti, vivi e presenti sogni e progetti, piedi consapevoli della direzione ci portano lì dove vogliamo andare, braccia protese verso lo spazio intorno ci insegnano a vivere ogni contesto come una scoperta continua.
Basta osservare un bambino di pochi anni andare libero nello spazio. Non è difficile accorgersi subito di come ogni più piccolo gesto diventi avventura, gioco, proiezione fantastica. Con il tempo perdiamo questa spinta alla meraviglia.
Se infatti non mettiamo il corpo nella possibilità di un’apertura e di una espansione reale e concreta attraverso sguardo, respiro e movimento, questo tenderà a rimpicciolirsi sempre di più, ad abitare uno spazio sempre più piccolo e angusto con conseguenza rilevanti anche per la nostra mente. La scienza conferma che ad una riduzione dello spazio fisico corrisponde una riduzione dello spazio psichico.
Grazie al flow movement e al movimento danzato scopriremo che lo spazio non è una materia inerte ma una dimensione viva e consistente con la quale siamo in costante relazione. Sperimenteremo le leggi della gravità, la variazione delle energie, la potenza dinamica della spirale per fare un’esperienza inedita del contesto che ci circonda. Scopriremo così anche il portato immaginifico e visionario che lo spazio porta con sé.
OPEN – danzare lo spazio è un workshop che vuole riportare il corpo a quello stato di sopresa che si desta dentro ciascuno quando si aprono nuovi spazi e nuovi tempi interni ed esterni. Lo spazio si allarga e si fa portatore di nuove visioni quando riusciamo a respirare più profondamente conquistando la consapevolezza di nuove parti del corpo, quando un movimento trova una nuova ampiezza modificando tutto il nostro schema corporeo, quando troviamo una nuova direzione o una nuova organizzazione dinamica che ci fa procedere in una modalità completamente nuova.
Cosa si fa durante il workshop OPEN – danzare lo spazio?
> Rimetteremo il corpo in uno stato di attenzione e di presenza ritrovando un’autentica connessione con il nostro spazio interno. Sperimenteremo le stratificazioni dello spazio nelle diverse sfere: lo spazio dell’aura, lo spazio prossimale, lo spazio del contatto.
> Esploreremo la meraviglia del nostro confine che ci identifica e ci definisce e impareremo a portarlo con padronanza nel continuum del movimento attivando, grazie ad energie e direzioni, una precisa dinamica spaziale.
> Approfondiremo lo spazio della relazione all’interno di un lavoro di improvvisazione. La relazione con un altro corpo diviene allora un viaggio di conoscenza che ci fa scoprire prima di tutto qualcosa di più su noi stessi.
Perché partecipare?
OPEN – danzare lo spazio è un percorso per “esploratori” del movimento che vogliono ritrovare una connessione profonda con il proprio respiro e con il proprio corpo e metterlo in una relazione inedita con lo spazio e con gli altri. Un modo per acquisire una nuova postura e una nuova visione da portare anche fuori dalla sala danza.
Un corpo aperto, mobile, ricettivo, vitale comunica immediatamente una mente aperta, mobile, ricettiva, vitale.
Vuoi provare a muovere in una modalità inedita e scoprire cosa significa portare consapevolmente e creativamente il proprio corpo nello spazio? Iscriviti al workshop OPEN – danzare lo spazio scrivendo a marta@dancinghouse.it o telefonando a 339 1952458.