Grazie alle pratiche somatiche mutuate dalla danza contemporanea e dal flow movement è possibile sviluppare maggior centratura e fiducia in se stessi, maggior autonomia, maggiore flessibilità e resilienza.
I progetti per il sociale sono nati dalla volontà di portare il linguaggio della danza in contesti dove questa può accrescere il benessere psicofisico del singolo e del gruppo e stimolare il potenziale creativo di ciascuno.
Azione, Spazio, Tempo, Contatto. I seminari week end (sabato e domenica) si focalizzano su alcuni temi specifici ma fondanti della danza contemporanea. Pensati per affinare tecniche di danza e flow movement ma anche per aprirsi ad un sentire più fine anche nella relazione con altri danzatori. Dall’anatomia del gesto, allo studio delle transizioni passando per le regole del fraseggio il tutto declinato secondo esperienze che coinvolgono lo studio sulla spazialità, i ritmi. Parte integrante del lavoro le improvvisazioni di movimenti e le composizoni istantanee sia individuali che di gruppo. I seminari week end sono anche un’occasione per approfondire la teoria e la filosofia della danza.
La proposta è quella di potenziare l’attenzione verso le proprie sensazioni ed emozioni per aumentare la consapevolezza del proprio “essere fisico” ristabilire o rafforzare la connessione corpo – mente, reintegrare le parti del corpo percepite come carenti o deficitarie, riorganizzare il movimento in modo fluido, organico e partecipato favorendo un’immagine positiva del proprio schema corporeo e delle proprie dinamiche di movimento. Trasformare il gesto quotidiano in un movimento poetico in grado di esprimere l’unicità del proprio essere
Le aziende sono ecosisitemi complessi fatti di persone. È risaputo che la motivazione del singolo e la cooperazione tra individui sono motori fondamentali per qualsiasi attività commerciale. La proposta è quella di invitare i dipendenti o i collaboratori a incontrarsi dentro a un nuovo setting dove non entrano in gioco ruoli e gerarchie, per sperimentare attraverso pratiche di centratura ma anche di relazione mutuate dal flow movement e dall’improvvisazione nuove forme di cooperazione orientate al team building. Tra le finalità: riduzione dello stress, capacità di gestione della complessità, sviluppare un’attitudine all’assertività e alla mediazione, promuovere strategie di cooperazione.
Gli incontri hanno come finalità di promuovere la consapevolezza del proprio essere fisico, nello specifico: invitare all’ascolto delle informazioni e dei bisogni che provengono dal corpo, orientare l’attenzione verso le percezioni e sensazioni del qui e ora, potenziare lo stato di presenza lavorando su temi specifici come quello del confine e dello spazio, incoraggiare il movimento tramite visualizzazione e offre tecniche per incentivare la nascita di movimenti e gesti espressivi spontanei e piacevoli da sperimentare da soli o con gli altri anche in relazione alla musica. Il percorso si propone inoltre di fornire un armamentario utile di pratiche somatiche per gestire lo stress.
Il lavoro è incentrato sull’ascolto delle informazioni e dei bisogni che provengono dal corpo per ristabilire una self confidence e un setting di relazione sicura all’interno del gruppo di lavoro. In una visione di cura e gentilezza ogni partecipante potrà ricontattare la parte più autentica di sé ed esprimerla liberamente nel gesto e nel movimento. Il percorso è penato per rafforzare l’autonomia e l’autostima promuovendo un’immagine positiva del proprio sé stimolando la riappropriazione di parti fisiche “esiliate” per reintegrarle in modo organico, fluido e armonico.
Si propone di offrire tecniche che mirano a abitare il proprio corpo con piacere e sicurezza portando l’attenzione alle sensazioni e alle percezioni positive derivanti dal flow movement. La sperimentare di nuovi schemi corporei a partire da visualizzazioni o pratiche che lavorano su spazio, tempo, energia sono in grado di abbassare la soglia del dolore grazie ad una rinnovata attenzione per la piacevolezza del movimento che si svolge nel continuum. Tra le finalità: potenziare l’autostima e la fiducia nelle risorse del proprio corpo, utilizzare il proprio corpo come strumento nel qual canalizzare una storia o un racconto attraverso l’espressività del gesto e il potenziale poetico del proprio movimento, stimolare la apertura all’incontro con l’Altro.
Laboratorio esperienziale dedicato agli operatori del sociale. Il lavoro di cura richiede un costante dispendio di energia fisica, psichica ed emotiva; ìn questo contesto, l’esperienza corporea e l’attenzione al proprio mondo sensibile può rappresentare una strategia potente ed efficace in grado di aiutare a raggiungere importanti obiettivi quali riduzione dello stress, centratura, flessibilità, resilienza. Inoltre consente di potenziare il team building ristabilendo relazioni di collaborazione e favorendo la cooperazione. Il progetto è orientato ai caregiver e ha tra le sue finalità fornire degli strumenti di pratica somatica che collaborino alla riduzione dello stress e alla creazione di strategie. adattive e resilienti.
Onda – azione danzata è un progetto didattico e performativo che si sviluppa su seminari. Il progetto onda è rivolto a chiunque voglia sperimentare il tema della lentezza e del passo per indagare una nuova qualità di movimento e di pensiero, e a chi voglia fare un’esperienza di corpo collettivo. Il focus del lavoro è incentrato sullo studio della biomeccanica del passo in un’ottica di rallentamento estremo. Centrale anche l’indagine di relazione e sincronizzazione delle andature. L’onda è infatti l’effetto di un abbraccio che consente di procedere collettivamente in una logica di reciproco sostegno.
Progetto dedicato alle Scuole dell’Infanzia.
Un percorso dove la danza è un gioco serio. Attraverso tecniche di narrazione e gioco ogni bambino può fare esperienze delle categorie fondamentali della danza: peso, corpo, tempo, spazio, energia, contatto. Un viaggio che porta ciascun bambino a sviluppare un ascolto del proprio corpo e di quello degli altri, ad amministrare le energie, a giocare con i ritmi. Il percorso fa largo uso di narrazione per condurre i bambini dentro a visualizzazioni guidate dove possono canalizzaere l’emozione e riconoscerla. I temi possono essere concordati con gli insegnanti.
Percorso dedicato a donne in attesa. La gravidanza può essere letta da tanti punti di vista come una dimensione danzante. La donna che conosce il proprio corpo e che lo sa abitare può vivere con maggior intensità e consapevolezza il delicato momento della maternità. Dal respiro al movimento per danzare con il proprio bambino a partire dal terzo mese. Un percorso intimo e profondo che renderà ancora più forte il legame mamma bambino.
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